GRECIA IN CAMPER
Viaggiare in camper offre una libertà impareggiabile, ma ogni viaggio porta con sé il rischio di imprevisti che possono stravolgere i piani iniziali. La successiva tappa del nostro viaggio ci ha portato in Grecia, un Paese che avevamo già esplorato e che doveva essere solo una breve tappa del nostro lungo viaggio. Ma il destino ha voluto che questo breve passaggio si trasformasse in un soggiorno di quasi un mese, arricchito da esperienze negative e scoperte inaspettate.
Le Meteore
La nostra avventura greca è iniziata tra le imponenti Meteore, un luogo sospeso nel tempo. Qui, enormi formazioni rocciose si innalzano maestose verso il cielo, come dita di pietra che puntano verso l'infinito. Su queste rocce, in equilibrio precario, sorgono monasteri ortodossi, veri e propri capolavori dell'architettura religiosa.
Abbiamo visitato alcuni di questi luoghi sacri, salendo centinaia di gradini scavati nella roccia, immergendoci nella spiritualità e nella storia che permea in ogni angolo. Le Meteore sono un luogo che sembra sfidare le leggi della natura, dove il sacro e il naturale si fondono in un’armonia perfetta.
Litochoro e il Monte Olimpo
Dopo le Meteore, ci siamo diretti verso Litochoro, una pittoresca cittadina ai piedi del Monte Olimpo, la montagna più alta della Grecia e dimora mitologica degli dèi. Litochoro ci ha affascinato con le sue stradine acciottolate e l’atmosfera serena.
Da qui abbiamo percorso parte del sentiero che porta verso la vetta del Monte Olimpo, immergendoci in una natura rigogliosa e selvaggia. I sentieri, circondati da foreste secolari, ci hanno portato a scoprire panorami mozzafiato, con vette che sfiorano il cielo e valli profonde. Sentirsi così vicini al mito, in un luogo dove la leggenda e la realtà si incontrano, è stato un momento indimenticabile del nostro viaggio.
Siamo partiti, in compagnia della nostra amata cagnolina Sila, dall’antico Monastero di San Dionisio, per poi proseguire verso l’eremo omonimo. Infine su un bel sentiero che costeggia il fiume Enipeas, fra cascate e piccole rapide, siamo arrivati a Prionia dove un muro di neve non ci ha consentito di proseguire.
Se volete approfondire ecco a voi la traccia del cammino: https://www.wikiloc.com/hiking-trails/monte-olimpo-santuario-san-dioniso-prionia-159920824
Il Furto a Salonicco
La tappa successiva del nostro viaggio ci ha portato a Salonicco, la seconda città più grande della Grecia. Qui, la nostra avventura ha subito un brusco arresto: Alessia ha subito il furto del portafoglio, con tutti i documenti all'interno. La perdita è stata un duro colpo, gettandoci in uno stato di frustrazione e sconforto. Abbiamo trascorso giorni difficili, temendo di dover interrompere il nostro viaggio e rinunciare ai nostri sogni.
Non vogliamo tediarvi anche qui sul blog con tutti i dettagli del furto. Abbiamo fatto un video a riguardo su YouTube, se siete così curiosi lo trovate qui sotto.
Tuttavia, proprio quando la situazione sembrava disperata, un raggio di speranza ha illuminato il nostro cammino. Con pazienza e determinazione, siamo riusciti a rifare quasi tutti i documenti necessari per proseguire.
Costo dell’operazione: rimanere in Grecia per altri 20 giorni. Così ci siamo detti: “Bene sfruttiamo queste 3 settimane come si deve”.
Cassandra, Sithonia e il Monte Athos
Con il tempo a nostra disposizione, in attesa dell’arrivo dei documenti, abbiamo deciso di esplorare le tre penisole della Calcidica: Cassandra, Sithonia e il Monte Athos.
Ogni penisola ci ha offerto un’esperienza unica. Cassandra, la più occidentale, ci ha accolti con le sue spiagge dorate e i suoi paesini tranquilli. Sithonia, più selvaggia e meno frequentata, ci ha sorpreso con le sue baie nascoste e le sue acque cristalline. Infine, il Monte Athos, un luogo mistico e sacro, che purtroppo, abbiamo visto solo da lontano, in quanto questa penisola, governata da regole monastiche, è accessibile solo agli uomini e con permessi speciali.
Nonostante le difficoltà, questi giorni di esplorazione ci hanno permesso di scoprire angoli nascosti della Grecia che altrimenti non avremmo mai conosciuto.
la Discesa verso Atene
Finalmente, con l’arrivo del primo documento, siamo tornati a Salonicco, pronti a riprendere il nostro cammino. La nostra prossima tappa è Atene, fuori rotta di circa 500 km, dove avremmo dovuto ritirare il nuovo passaporto di Alessia. Ma non demordiamo. Decidiamo di fare alcune deviazioni, per vivere altre avventure e scoprire nuovi luoghi.
La nostra prima sosta è a Verghina, un sito archeologico di importanza straordinaria, dove abbiamo potuto ammirare le tombe reali di Re Filippo II, padre di Alessandro Magno.
Proseguendo, abbiamo visitato Katerini, una cittadina vivace, e Ano Milia, un piccolo villaggio montano che ci ha offerto un assaggio della Grecia più autentica.
Elassona e Larissa ci hanno poi condotto verso Volos, una città portuale con un ricco passato mitologico, dove abbiamo esplorato i leggendari sentieri dei centauri, purtroppo in gran parte distrutti da recenti eventi naturali.
Abbiamo proseguito poi verso il monumento di Leonida e dei suoi 300 spartani alle Termopili. Ci siamo concessi un momento di relax nelle terme naturali della zona, un’esperienza rigenerante che ci ha fatto apprezzare ancora di più la bellezza della Grecia.
Continuando la discesa verso sud, abbiamo fatto tappa a Delfi, il sito del famoso oracolo, un luogo carico di mistero e spiritualità. Amfissa, con il suo fascino rurale, ci ha preparati all’arrivo nella maestosa Atene.
Finalmente giunti nella capitale, abbiamo dedicato alcuni giorni alla scoperta della città, immergendoci nella sua storia antica e ammirando monumenti iconici e immergendoci nella vitalità della città.
Il giorno del ritiro del passaporto di Alessia, lo abbiamo festeggiato in modo inaspettato: ripartendo in direzione nord, rimaniamo bloccati nel fango! Ma anche questo contrattempo è stato vissuto con il sorriso, come parte delle mille avventure che hanno reso unico questo viaggio. Ne siamo usciti solo dopo 24 ore con il fango fin sopra ai pannelli solari.
Alexandropoli
Con il passaporto finalmente in mano, abbiamo proseguito la traversata verso est, dirigendoci verso Alexandropoli, l’ultima città prima del confine con la Turchia, dove anche qui ci sono stati imprevisti e piccoli problemi, fortunatamente superati abbastanza rapidamente.
In primis un rumore preoccupante dalle ruote del nostro camper, ci ha fatto ansimare per una giornata intera, ma il problema è stato risolto con una corsa al meccanico della città.
Poi qualche contrattempo con i documenti dei nostri animali. Quando siamo in procinto di attraversare un confine, infatti, ci dirigiamo sempre da un veterinario, per controllare lo stato di salute e la documentazione delle nostre piccole Sila e Ginny. Questa volta però non è andato tutto liscio. Abbiamo vissuto ancora qualche giorno di apprensione ad Alexandropoli prima di risolvere la problematica, ma questo ci ha permesso di vivere più intensamente questa città.
Alexandropoli ha una atmosfera unica, dove si percepisce già l’influenza della vicina cultura turca. Il suo lungomare ben tenuto e pieno di locali, fa da apristrada all’atmosfera del vicinissimo mondo islamico che ci appropinquiamo a visitare.
Conclusioni
Il nostro viaggio in Grecia si è rivelato molto più complesso e affascinante di quanto avessimo previsto. Mai avremmo immaginato che i problemi più grandi di questa grande avventura, sarebbero accaduti proprio qui, una terra già conosciuta da noi e molto vicina alla nostra Italia.
Nonostante i mille imprevisti, la Grecia, seppur con i suoi problemi di microcriminalità, le infrastrutture a volte carenti e una burocrazia poco organizzata, ci ha regalato momenti indimenticabili. Abbiamo scoperto paesaggi mozzafiato, spiagge deserte e luoghi carichi di storia e cultura.
La Grecia è un paese che racconta una storia millenaria, capace di stupire con i suoi tesori nascosti e di incantare con la sua bellezza selvaggia. Un luogo dove ogni deviazione dal percorso pianificato può trasformarsi in un’opportunità per vivere un’avventura straordinaria, o rimanere bloccati nel fango.
Noi però di avventure ne abbiamo ancora molte da vivere. Ora dobbiamo andare verso la prossima destinazione. Venite con noi?